Piano cittadinanza di genere 2009-2010

Condividi

La legge regionale n.16 del 2 aprile 2009 "Cittadinanza di genere" nasce con l'obiettivo di fissare i principi, le norme, gli strumenti attraverso quali dare concretezza alle politiche per le pari opportunità, attuare un sistema di iniziative per la conciliazione vita-lavoro e realizzare una piena parità uomo-donna. Il provvedimento costituisce il naturale punto di riferimento per tutte le politiche di genere e serve a declinare concretamente il concetto di cittadinanza di genere in tutti gli ambiti nei quali la Regione Toscana ha competenza legislativa e di programmazione. Le principali finalità che la legge intende perseguire sono: un'equa distribuzione delle risorse e dei poteri tra i sessi, l'eliminazione degli stereotipi di genere, lo sviluppo di tutte le risorse femminili, il miglioramento della qualità della vita attraverso politiche di conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per sé, la promozione della partecipazione delle donne nei luoghi di decisione, sia in ambito pubblico che privato.

La programmazione della gestione dei diversi istituti della legge avviene attraverso il piano regionale per la cittadinanza di genere. E' in questo documento che sono definiti, infatti, gli indirizzi, le priorità di intervento, i criteri generali delle azioni di governo da realizzare in attuazione della legge regionale nonché la ripartizione delle risorse finanziarie ad esse destinate.


Legge regionale n.16 - 2 aprile 2009 e Piano per la cittadinanza di genere 2009-2010 »»»

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
10.12.2012
Article ID:
55458